Estroversione, stabilità emotiva e forte tenacia sono dei predittori della qualità della performance nel football americano. Altre ricerche ci indicano anche che solitamente chi pratica il football americano possiede anche una specie di “predisposizione” a tollerare sensazioni ed emozioni “ad alta intensità” ed a gestire bene ansia e paura. Le ricerche di Zuckerman sulla Sensation Seeking e le ultime ricerche nate nell’ambito delle neuroscienze affettive potrebbero spiegare, almeno in parte, alcuni fattori che potrebbero essere alla base della scelta di questo sport.
La sensation seeking è un tratto della personalità che si esprime nella tendenza generalizzata a ricercare sensazioni ed esperienze nuove, complesse, intense, unite alla disponibilità a correre rischi, anche fisici, per ottenerle. La complessità che caratterizza questa affascinante teoria, ci propone l’importanza di alcuni fattori di personalità, ma anche di caratteristiche condizionate da aspetti ambientali e sociali, come autostima e abilità relazionali, che risultano dinamicamente interrelati ad un retroterra sia biologico ed evoluzionistico, sia psico-sociale.