Per uno sviluppo atletico ottimale e per favorire l’acquisizione di un alto numero di pattern motori gli atleti dovrebbero fare esperienze multilaterali e multidisciplinari. Questa convinzione nasce dall’osservazione sul campo, dal rilevamento di criticità ed opportunità tecniche, sociali, culturali, attitudinali e logistiche, ed anche dal confronto con le modalità organizzative delle High School americane, che propongono una rotazione stagionale degli sport e formano atleti completi. La diversità è quindi un valore, il superamento di resistenze e pregiudizi tra sport diversi può condurre ad una sinergia virtuosa.

Nel nostro caso, integrando tra loro Football Americano ed Atletica Leggera, abbiamo sia la possibilità di superare alcune problematiche abbastanza consuete, sia l’occasione di cogliere interessanti opportunità: si risponde al problema del de-allenamento, grazie ad una attività distribuita nelle rispettive stagioni agonistiche, con calendari compatibili tra loro; si possono avere maggiore reperibilità e migliore gestione degli spazi di allenamento sul territorio locale; le diverse specialità dell’atletica leggera potenziano le caratteristiche dei giocatori nei diversi ruoli; l’esperienza multidisciplinare arricchisce il patrimonio di sapere sportivo sia per i giocatori che per gli allenatori, diventando esperienza formativa sia da un punto di vista tecnico che culturale.

L’esperienza di campo che dà il via a questo progetto è nata dall’intuizione di un allenatore di entrambi gli sport, un gruppo di ragazzi che praticavano atletica leggera con discreti risultati a livello giovanile, un giorno di pioggia, un pallone da football che diventa scintilla di entusiasmo e riesce a fondere in pochi istanti divertimento ed atletismo.

4 novembre 2018
Sessione 5
Sala C